La Basilica dei SS Celso e Giuliano finalmente torna a risplendere.
Grazie ad una generosa donazione della Fondazione Renato Armellini, torna a risplendere la Basilica dei SS Celso e Giuliano.
Originariamente progettata dal Bramante, questa basilica del IX secolo si trova a Roma, di fronte a ponte Sant’Angelo, ed è stata ricostruita interamente nel XVI secolo sotto il pontificato di Papa Clemente XII il quale le ha dato dignità di Basilica Minore.
Edificata sulle ceneri della vecchia costruzione e progettata su pianta ovale, è dotata di un altare maggiore – che conserva una pala con Cristo in Gloria e Santi di Pompeo Batoni – e di due altari minori, oltre che di una imponente cupola centrale e una seconda cupola più piccola posta in corrispondenza dell’altare maggiore.
L’interno è un vano a pianta ellittica trasversale con tre cappelle per lato ed un presbiterio rettangolare con cupolino, dove è una campana del 1268 tuttora in uso. La decorazione è a stucchi finissimi, e agli altari delle cappelle è una bella serie di tele settecentesche, delle quali la più notevole è però, all’altare maggiore, il Cristo in gloria tra i SS. Celso, Giuliano, Marcionilla e Basilissa, capolavoro giovanile di Pompeo Batoni eseguito tra il 1736 e il 1738.
Il progetto illuminotecnico è stato ideato alla fine del 2015 dal Prof. Arch. Francesco Bianchi, uno dei primi professionisti dell’illuminazione e dell’acustica italiani, che purtroppo – durante l’avanzamento del progetto – è improvvisamente venuto a mancare. Federico Ognibene, amico di lunga data del professore, ha deciso di portare a compimento questa imponente riqualificazione illuminotecnica rispettando fedelmente il progetto iniziale.
Il nuovo sistema di illuminazione della chiesa riguarda l’intera riqualificazione illuminotecnica di tutto l’edificio, interessando quindi la cupola maggiore, l’altare maggiore, la cupola minore, gli altari minori e le quattro cappelle laterali, integrando dove necessario nuovi apparecchi per migliorare il confort visivo per la celebrazione delle messe e delle cerimonie.